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La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata [...] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. .. » (legge 30 marzo 2004 n. 92)

 

« (...) un moto di odio e di furia sanguinaria, e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una "pulizia etnica". » (Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana, Roma, 10 febbraio 2007)

 

LA FOIBA GRANDE

La storia dello scultore Benedetto Polo e degli abitanti di Umizza, immaginario paese Istriano, travolto dalla Seconda Guerra Mondiale. Il lucido resoconto di un eccidio causato dalla volontà di vendetta in nome dell’ideologia.

“…perché quando gli uomini uccidono, bruciano i cadaveri, o li gettano in foiba, lo fanno da sonnambuli, mentre sono in preda degli incubi e dei deliri della storia. Poi, quando di svegliano, le guerre finiscono, e il grand guignol della storia si muta in commedia, allora non credono più a quello che hanno fatto, si figurano d’aver sognato, e diffondono la notizia che si tratta soltanto di fantasia e leggenda.” C. Sgorlon

di Carlo Sgorlon


lunedì 27 gennaio 2014 h. 11.00

Auditorio Dll'IIS "J.F. Kennedy"
con Filippo Tognazzo
musiche a cura di Giorgio Gobbo (voce e chitarra della Piccola Bottega Baltazar)

GIORNO DEL RICORDO

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